Sedazione cosciente
Sedazione cosciente Prenestina
Nessuna paura dal dentista.
Diversamente dall’anestesia locale, la sedazione cosciente permette al paziente di rimanere sveglio e vigile, collaborando con l’odontoiatra. La sedazione con protossido di azoto ha un effetto sedativo piuttosto blando, di fatto la sua erogazione deve essere continua durante tutta la seduta per poter avere effetto.
Tramite una apposita mascherina indossabile il paziente inala il protossido per tutto il tempo della seduta entrando praticamente subito in uno stato di rilassamento profondo.
La sedazione cosciente non altera i riflessi di tosse e deglutizione e l’effetto rilassante dura solo fintantoché si respira il gas tramite l’apposita mascherina nasale.
Non appena la visita è terminata, ogni effetto svanisce. Queste caratteristiche consentono al paziente di riprendere immediatamente completa padronanza di sé senza ulteriore rallentamento dei riflessi e il senso di stordimento tipico della anestesia tradizionale.
Mai più paura dal dentista OXSANA
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Perché la sedazione cosciente
è vantaggiosa?
L’uso della sedazione cosciente è del tutto innocuo, questo la rende adatta per adulti e bambini. Nel nostro centro odontoiatrico a Roma Prenestina, la procedura di sedazione con protossido d’azoto prevede la presenza di un’anestesista specializzato che monitora costantemente lo stato di salute del paziente e il suo livello di benessere. Inoltre:
- attenua le sensazioni di dolore, ansia, paura e stress;
- il paziente percepisce diversamente il tempo: la seduta sembrerà durare meno;
- i riflessi di vomito e la sensazione di nausea sono notevolmente attenuati;
- è adatta per moltissimi pazienti anche e ha pochissime controindicazioni;
- non lascia strascichi una volta terminata l’esposizione con mascherina nasale.
Chi non può fare la sedazione cosciente?
La sedazione cosciente però non è sempre applicabile: in caso di pazienti che soffrono di ostruzione delle vie respiratorie (sinusite, bronchite o raffreddore).
La somministrazione di protossido di azoto deve infatti avvenire per via nasale. L’uso del protossido d’azoto è inoltre sconsigliato durante i primi tre mesi di gravidanza, a persone che soffrono di malattie polmonari, problemi respiratori quali enfisema, broncopolmonite acuta, sclerosi multipla, o problemi cardiocircolatori.
Anche nel caso di pazienti psicotici sotto trattamento farmacologico, per evitare possibili destabilizzazioni psichiche o variazioni dello stato emotivo.
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